Padre Cipriano De Meo, cappuccino e decano degli esorcisti italiani - nei suoi bellissimi libri "Il divino e l'umano nel mio apostolato di esorcista" (2006) e "Il servo di Dio P. Matteo da Agnone cappuccino (1563-1616) ed il suo carisma di esorcista" (2006) - ci racconta come il demonio avverta la presenza dei Santi invocati nella preghiera e tremi di paura!

  Appena Padre Cipriano chiede l'intercessione nella comunione dei santi del cappuccino Padre Matteo da Agnone, morto il 31 ottobre 1616, subito il demonio da spavaldo ("saluta il tuo dio" dice il demonio a Padre Cirpiano) diventa codardo e pauroso ("mandalo via è la mia disgrazia", "Ho paura di P. Mattero"). Allora gli esorcismi dimostrano che il demonio non è "dio" - vedi la insulsaggine del luciferismo - perchè basta invocare con fede la presenza dei santi e di Maria santissi ma che il demonio si infastidisce, si impaurisce e fugge via come un cane bastonato. Infatti quando il demonio dice a Padre Cipriano "Devi rinnegare Maria e devi onorarmi", Padre Cirpiano risponde: "Io non posso adorare un essere che dinanzi ad un nome, Matteo, cede e si piega" e il demonio cerca una improbabile giustificazione che è ammissione di impotenza: "Quel nome mi fa orrore, mi fa solo orrore, nessuno è più grande di me". Ma il demonio insiste: "Padre Cirpiano non dire demonio ma dio" [luciferismo e satanismo]. Allora chi è il demonio? Risponde Padre Cipriano in riferimento all'episodio evangelico al demonio: "Tu sei il re dei porci". Negli esorcismi come vede Padre Matteo il demonio? Si lamenta spesso: "Lo hai chiamato tu [padre Cipriano], ed è arrivato appena lo hai chiamato". Padre Cipriano De Meo fa gli esorcismi sulla tomba di padre Matteo da Agnone e il demonio si lamenta: "La potenza di quello che sta qua dentro ha allontanato il mio capo Sabom; io sono rimasto solo a combattere ... ho paura, ho paura ... dietro questa pietra c'è un vuoto dove sarò precipitato ... me ne vado, me ne vado ... Padre Matteo ha fatto la parte principale dell'esorcismo senza di lui non avresti fatto niente".

  Come vede il demonio, Padre Matteo? "E' vestito di Dio", è "un'ammasso di penitenze e di virtù", "mi sento soffocare alla sua presenza" e infastidito grida il demonio "Padre Cipriano fa che Padre Matteo tolga quelle mani", "Padre Cipriano, sto crepando".
  Quando Padre Cipriano prega i santi e raduna l'esercito di Dio per la battaglia, si lamenta il demonio perchè viene schiacciato da questo schieramento di forze insormontabile: "Adesso basta, non voglio questi intrusi qua dentro ... Basta sono troppi, non li sopporto, non fanno parte del mio regno, del mio esercito ... Come si fa a versare tanto sangue per quello lì ... non li devi invocare sono molto potenti presso il trono di Dio".
  Perchè le minacce di vendette notturne e di morte che il demonio fa puntualmente a Padre Cipriano non vanno a segno? Perchè il demonio non può toccare Padre Cipriano che è protetto dalla Madonna, da Padre Matteo, da Padre Pio di cui è figlio spirituale, dagli angeli e dalla sua mamma defunta nella comunione dei santi. Tante volte Padre Cipriano, dopo le botte promesse dal demonio per la notte, irride il demonio dicendogli "Come mai stanotte non sei venuto?" e questi gli risponde "Maledetto, non riesco a distruggerti tra me e te c'è una barriera che non riesco a sfondare ... ci sono quelli che ti proteggono".
  All'inizio del ministero di esorcista di Padre Cipriano il demonio prova ad impietosirlo e a fargli interrompere la preghiera facendogli credere la la persona è posseduta da "anime dannate" ma Padre Pio, sorridendo, gli dice: "non sono quattro anime dannate ma il solo diavolo che risponde con quattro voci".
  Spesso il demonio usa santone per false apparizioni. Quando Padre Cipriano prega per la conversione dei fattucchieri e dei maghi , il demonio si lamenta: "Lascia stare i miei seguaci" perchè "mi hanno venduto la loro anima".
  Il demonio odia e vuole distruggere la Santa Messa: "Aiuto, Cipriano, maledetto tu lavi le anime, lavi tutto quello che io sporco nelle anime; io distruggo la Messa, non si deve più celebrare”.
  Il demonio odia il digiuno: "Lo scopo dei digiuni e la conversione dei peccatori e la sconfitta di satana ... per questo non li sopporto ... sono atti di amore verso Dio ... per questo fanno schifo perchè bloccano gli istinti soprattutto quelli della carne".
  Il demonio odia il Vangelo e il Rosario per lui "sono la stessa cosa, il Rosario è il Vangelo in miniatura ... [la Madonna] ha capito che il vangelo non sempre è appetibile allora ve lo da Lei con il cucchiaio e si mette lei in mezzo per darvi la forza di metterlo in pratica ... [per fortuna del demonio] il rosario lo usano pochissimi ... le anime beate usano il rosario". Tanto che il demonio dice a Padre Cipriano: "Smetti di dire il rosario e striscerò ai tuoi piedi".
  Il demonio odia l'invocazione dello Spirito Santo: "Brucio, l'amore di Dio mi brucia, non voglio amore, non voglio santità, voglio distruzione ... Brucio".
  Il demonio teme l'assistenza dell'angelo custode: "Volevo venire in camera tua [di Padre Cirpiano] ma il tuo angelo custode me lo ha impedito".
  Il demonio odia e teme i sacerdoti: "I sacerdoti sono i prediletti della Madonna ... quanto male che mi fanno ... ma quando non si sa che si ha un nemico, allora si evita di usare le armi per combatterlo; così li prendo alla sprovvista e posso agire senza che mi combattano, questa è la mia arma migliore ... il sacerdote ha le mani consacrate che profanano quanti si sono consacrati a me". Ma per il demonio "i sacerdoti che non credono alla mia azione sono miei e mi fanno un gran servizio".
  Il demonio sguazza negli idoli pagani e neopagani tanto che di fronte alla preghiera della Supplica alla BV di Pompei del Beato Bartolo Longo detta da Padre Cipriano nel punto in cui si dice "O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario, tu, in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante, hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull’antica terra di Pompei, soggiorno di morti pagani. Da quel luogo dov’erano adorati gl’idoli e i demoni, Tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi dappertutto i tesori delle celesti misericordie ... Tu, che sei lo sterminio dei demoni, difendimi da questi nemici che mi assediano", a questa parole il demonio sbotta: "Basta non andare oltre ... stai toccando un brutto tasto ... non andare oltre ... Non ce la faccio più sto perdendo le forze". Aggiunge Padre Cipriano: "Quando il demonio dice che sta perdendo le forze è solo un trucco per impietosirlo e farlo desistere dalla preghiera".
  Come il demonio cerca di far insuperbire l'esorcista? Gli dice "tu hai tanti poteri", "allora sei grande" questo per fargli evitare di dare gloria a Dio, di tenerlo umile e obbediente al Vescovo e per fargli evitare di chiedere l'intervento soprannaturale di Maria santissima e dei Santi nella Comunione dei Santi. Quante volte il demonio ripete a P. Cirpriano: "Non sei mai solo [sei protetto da Dio, dalla Madonna, dai Santi e dagli Angeli] altrimenti ti avremmo già ammazzato".
  L'Halloween attuale è una festa satanica e Padre Mattero da Agnone - dice il demonio - morendo il 31 ottombre è " un rompiscatole che ha rotto la festa ai miei seguaci, ma loro continuano a farla anche oggi ... Non è morto ma è vivo e mi da fastidio e me ne darà ancora se lo invocheranno. Non voglio che imitino il suo maledetto apostolato, la sua maniera schifosa di mandare avanti i piani di Dio ... è venuto [a causa tua Padre Cirpiano che dopo 400 anni l'hai fatto conoscere] a rovinarmi la festa [di Halloween] doveva morire proprio in quella notte. Tu [Padre Cipriano] potresti morire in anticipo se porti avanti la causa di beatificazione di Padre Mattero da Agnone ... Padre Matteo è un vangelo vivente, mandalo via, non voglio più sentirlo ... Perchè è venuto a rompere proprio durante la festa dei miei seguaci; questa festa è stata profanata dalla morte di quello lì".

PREGHIERA ALLA MADONNA PER LA GLORIFICAZIONE DEL SERVO DI DIO, P. MATTEO DA AGNONE, CAPPUCCINO.

Vergine e Madre nostra Maria, che ti sei sempre mostrata sensibilissima verso i tuoi devoti, Ti preghiamo umilmente che Tu ci ottenga dalla Santissima Trinità, con la tua potente intercessione di Figlia, di Madre e di Sposa, la glorificazione del tuo servo p.Matteo da Agnone, che con la parola e gli scritti, dimostrò e promulgò la tua Assunzione in anima e corpo in cielo, e la divina Regalità del tuo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo. Confidiamo nel tuo materno aiuto. Tre Ave Maria.