Sempre “accese” le riunioni del Consiglio Comunale, anche quando alla fine il voto è unanime

   Poco meno di 61mila euro, questo il debito fuori bilancio riconosciuto all'unanimità dal Consiglio comunale di Serracapriola nella sua riunione del 18 dicembre 2017 (assenti Luigi Lopez e Michele Leombruno). Debito rinveniente dal pagamento della quarta rata della transazione bonaria per gli espropri in zona 167 di aree destinate al Piano di Edilizia Economica Popolare (PEEP). Prima della votazione, il Consigliere Marco Camporeale ha rimarcato la circostanza che «mentre vengono pagate le quote dovute dal Comune, alcuni soggetti devono effettuare anche i pagamenti per le assegnazioni e per aver costruito. Bisogna, quindi, far pagare chi deve pagare e non giungere alla prescrizione dei crediti; qualsiasi transazione, inoltre, dovrà avvenire salvo conguaglio a chiusura del piano.»
    Con sette voti favorevoli e quattro contrari (Camporeale, Francesco di Siro, Vincenzo Ferrero e Vittorio Presutto) invece, è stato approvato Il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani per l'anno 2018. Nel corso della discussione che ha preceduto la votazione, il Sindaco Giuseppe d'Onofrio ha riferito che rispetto all'anno passato, vi è per il Comune un risparmio di circa 15mila euro, che sarà “spalmato” a vantaggio dei contribuenti. Critiche al piano finanziario ed all'Amministrazione sono giunte da Camporeale, per il quale, la minima riduzione del corso del servizio sarebbe dovuta solo alla buona percentuale di raccolta differenziata. Dal canto suo, intervenendo sulla questione, Presutto ha auspicato la nascita di una cooperativa locale di servizi per la gestione del verde pubblico, cimitero, ecc. ed invitato l'amministrazione comunale a trovare un modo per “vendere in proprio" i rifiuti riciclabili (vetro, carta, plastica...), così da ricavarne un guadagno, e a fare al più presto la gara per il nuovo affidamento del servizio. In replica, il sindaco ha assicurato che entro il 2018, la gara sarà svolta.
    Ancora con sette voti favorevoli e quattro astenuti, l'Assemblea ha poi approvato anche il Costo delle aree e dei fabbricati da cedere in diritto di proprietà o in diritto di superficie per l'anno 2018. Costi rimasti invariati rispetto al passato. Vale a dire, 21,601 euro al metro cubo di costruzione per la concessione aree PEEP in diritto di superfice e 46,155 al metro cubo di costruzione per la cessione di eventuali aree PEEP in proprietà che si dovessero rendere disponibili.
    Stesso risultato nella votazione (7 si, 4 astenuti), anche per l'Approvazione delle tariffe TARI 2018, tariffe che secondo quanto dichiarato dai banchi della maggioranza dovrebbero subire una lieve riduzione.
    Alla stessa maniera è passata in consiglio anche l'Approvazione del piano triennale dei lavori pubblici 2018/2020 e l'elenco annuale dei lavori pubblici per l’anno 2018. Fra questi ultimi, vi sono anche opere di manutenzione straordinaria del campo sportivo comunale ed opere di miglioramento sismico dell'ex carcere che dovrebbe ospitare la sede della Protezione Civile nel nostro paese.
    Un solo argomento, ma di significativa importanza, all’ordine del giorno dei lavori consiliari la sera del 28 dicembre 2018 (tutti presenti). In discussione il Documento unico di programmazione (D.U.P.) 2018-2020, l'esame ed approvazione del bilancio di previsione finanziario 2018-2020 e dei relativi allegati. Scontato il risultato della votazione (8 favorevoli e 5 contrari) arrivata dopo una lunga discussione a tratti, come oramai succede quasi in ogni riunione del Consiglio comunale, purtroppo, dai toni particolarmente accesa. Ad aprire il dibattito, ovviamente, la relazione del Sindaco d’Onofrio, il quale ha riferito di un bilancio di circa 6milioni di euro. Invitando tutti a non strumentalizzare le poste contabili riferite ai soli contributi, d’Onofrio ha citato alcune cifre ed alcune iniziative preventivate nel bilancio in approvazione, fra le quali l'indizione di due concorsi per altrettanti posti di lavoro presso il Comune, l'adozione del Pug nei primi mesi del 2018, il passaggio della pubblica illuminazione al led, l'apertura nel 2018 della casa di riposo e il contributo per diverse attività ludico, ricreative e culturali volte anche alla promozione turistica di Serracapriola. «Le attività programmate — ha detto fra l'altro il Sindaco - saranno svolte in collaborazione con le diverse Associazioni presenti sul territorio.» Critiche al bilancio sono state espresse da Camporeale, per il quale l'importante documento in approvazione denota tutta “l'incapacità amministrativa di chi governa il paese e l'assoluta mancanza di programmazione, oltre all’incapacità di valutare bene le priorità". Dagli altri banchi dell'opposizione, un giudizio negativo sul bilancio di previsione è arrivato anche da Presutto, il quale ha lamentato la mancanza totale di coinvolgimento delle minoranze consiliari nella stesura del prospetto di previsione, ricordando che questo è un atto di indirizzo politico. Presutto ha anche detto di aspettarsi più fondi per settori come la sicurezza e la promozione agricola e di prodotti locali in fiere con stand. In difesa del documento in approvazione, di contro, sono intervenuti anche Giuseppe Palma, che ha precisato che sia lui che Leombruno, pur restando all'opposizione sostengono l’Amministrazione dall'esterno per garantire una governabilità al paese; gli esponenti della maggioranza Sabina Ferrero, che ha parlato di «una Amministrazione che "vive" ed opera con volontà di tutelare il preminente interesse pubblico», Massimiliano Ciuffreda, che ha lamentato il fatto che ad ogni consiglio comunale sorgano diatribe che sfociano in offese gratuite; Mario di Girolamo, che ha rivendicato all'Amministrazione la realizzazione di interventi nel settore agricolo mai fatti da anni.
    Pronti... via, giusto il tempo dell'appello, al quale hanno risposto tutti presente, che la sera del 27 febbraio 2018, nella sua prima riunione del nuovo anno, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità prima la Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 5 del 22.01.2018 per una variazione di competenza e di cassa e subito dopo ha preso atto di una Variazione di cassa al bilancio di previsione 2018/2020.
    Tutti d'accordo anche nell’opporsi alla Istanza di concessione demaniale marittima in favore della Società Trevi Energy S.p.A., per la realizzazione di un impianto eolico offshore denominato "Lesina", impianto che si vorrebbe far nascere in località “Nord Gargano", in un tratto di mare che si affaccia sui litorali di Chieuti, Serracapriola e Lesina. Il progetto presentato dalla società romagnola, che ha la sua sede legale in Cesena, prevede l’installazione di 60 turbine da 3.3 Mw ciascuna e con una altezza massima complessiva di 150 metri, collocate su dei monopiloni cilindrici fissati per 35 metri al di sotto del fondale marino, oltre alla realizzazione delle opere connesse e delle infrastrutture necessarie alla costruzione ed al funzionamento dell’impianto stesso. Per la realizzazione dell’opera, sarebbe interessata una superficie di circa 40 chilometri quadrati di mare, un elettrodotto marino di 1.510 mq ed aria demaniale terrestre per 335 mq. In merito al progetto della Trevi Energy, nello scorso mese di gennaio, la Capitaneria di Porto di Termoli ha comunicato il proprio parere favorevole, circa i profili legati al traffico marittimo di sua competenza “non riscontrando interferenze di rotte seguite dalla navi passeggeri da/per le Isole Tremiti”. Nulla osta alla realizzazione del parco eolico marittimo, “ai soli fini della sicurezza della navigazione” è stato espresso anche dall'Ufficio circondariale marittimo di Vieste. Assolutamente contrari, invece, i Comuni direttamente interessati. Prima del Consiglio comunale di Serracapriola, infatti, anche quello di Chieuti e l'Ente Parco Nazionale del Gargano si sono detti contrari alla realizzazione del parco eolico in mare. Uguali e comuni le motivazioni del diniego. Motivazioni di natura ambientale, naturalistica e di sviluppo del territorio.
    Toni decisamente alti in consiglio e nessuna decisione finale, invece, sulla Concessione demaniale n. 2 del 08.08.2017 rilasciata alla ditta "Ittica del Giudice Società agricola S.r.l." con sede in Cagnano Varano per un impianto di mitilicoltura di mq. 2.000.000,00 di specchio acqueo prospiciente il litorale del comune di Serracapriola, argomento la cui discussione era stata richiesta dai consiglieri di opposizione Ferrero V., di Siro e Camporeale. Quest’ultimo, nella sua illustrazione dell’argomento e nella proposta di deliberazione, fra l'altro, ha chiesto che il Consiglio votasse per l'annullamento della concessione o, in subordine, che l’Assemblea chiedesse alla Regione Puglia ed al Ministero competente uno specifico parere circa la legittimità del procedimento seguito, previa la sospensione dell'efficacia della concessione già rilasciata. Dopo una serie di “vivaci scambi di opinioni" in aula fra diversi componenti dell'Assemblea e gli interventi del vice sindaco Ciuffreda, per il quale “la ditta non realizzerà l’impianto in questione, perché la concessione ha validità quattro anni, di cui oltre uno già trascorso senza che nulla sia accaduto e che quindi una eventuale revoca esporrebbe solo il Comune ad una richiesta di risarcimento da parte della Ittica del Giudice", di Leombruno e Palma, che si sono detti sulla stessa linea di Ciuffreda, di Presutto, che ha ricordato come il parere del Consiglio non sia vincolante, ma sia opportuno darlo, di Ferrero S., che ha riferito di aver sollevato il caso all'interno della maggioranza già dal 28 dicembre 2017, quando avrebbe voluto portare in consiglio comunale la questione dell'impianto di mitilicoltura che si dovrebbe realizzare nelle acque di Marina di Chieuti, gli animi si sono ulteriormente “sca|dati". Al punto che Ciuffreda ha abbandonato l’aula, annunciando le sue dimissioni da Vice Sindaco ed Assessore per “insanabili contrasti" con la collega Sabina Ferrero. Complice una forte nevicata che in quel momento si stava abbattendo su Serracapriola, a quel punto la seduta è stata sospesa rinviando l’argomento e gli altri accapo iscritti all'ordine del giorno dei lavori consiliari a nuova data, per consentire al Segretario comunale, Alfredo Balducci, di fare ritorno a casa, evitando di restare bloccato a Serracapriola.