LE RIUNIONI DEL CONSIGLIO
Cinque volte il consiglio in aula in questi due mesi


Diverse le sedute dei consiglio comunale di Serracapriola dal 25 settembre al 10 dicembre 2007.
La prima, in ordine di tempo, è stata il 27 settembre. All'ordine dei giorno dei lavori cinque argomenti:
-Ricognizione sui programmi ed equilibri di bilancio;
-Ratifica della deliberazione della Giunta comunale n.80 dell'1/82007 relativa ad una variazione di bilancio mediante prelevamento dal fondo di riserva;
-Esame ed approvazione del Regolamento di contabilità;
-Riconoscimento di un debito fuori bilancio per vertenza Battista Gabriele contro Comune di Serracapriola,
-Revoca delibera consiliare n.38 del 6/82007 ed approvazione del nuovo schema di convenzione per la realizzazione, gestione e manutenzione di impianti eolici nel territorio del Comune di Serracapriola.

Altra riunione si è avuta il 3 ottobre 2007. In discussione un solo punto: Decentramento delle funzioni catastali ai comuni ai sensi dei DPCM 14/6/07. Esercizio delle funzioni catastali da parte del comune e convenzionamento con l'Agenzia del Territorio.
Sempre nel mese di ottobre 2007, il consiglio si è riunito ancora il 18. All'esame della massima assise elettiva di Serracapriola:
-Approvazione atto integrativo per la revisione di alcune clausole convenzionali di cui all'atto contrattuale rep. 1580 del 18/10/2001 relativo alla convenzione deI pubblico servizio di distribuzione del gas combustibile nel territorio comunale;
-Adeguamento variante all'art.11 del N.T.A del Piano particolareggiato zona "A e B3" ai sensi dell'art. 21 della L.R. 56/80;
-Ratifica della delibera della Giunta comunale n.89 del 27/9/07 in merito a variazione di bilancio mediante storno di fondi,
-Ratifica della delibera della Giunta comunale n.90 del 27/9/07 in merito a variazione di bilancio mediante maggiori entrate;
-Applicazione avanzo di amministrazione.
Terza riunione del consiglio comunale nel mese di ottobre, la sera del 23, con due soli argomenti in discussione:
-Rettifica di un errore materiale sulla deliberazione consiliare n.47 del 27/8/0 7,
-Progetto per la realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi nel Comune di Serracapriola località Tovaglia - Discussione e determinazioni.

L'ultima seduta del consiglio comunale di Serracapriola in questo periodo si è svolta in seconda convocazione la sera del 29 novembre 2007, dopo che la prima convocazione per il 27 novembre era andata deserta per mancanza del numero legale di consiglieri presenti in aula. In discussione:
-L'approvazione del piano comunale diritto allo studio per l'anno 2008,
-Ratifica della delibera di Giunta comunale n.100 del 29 ottobre 2007 per variazione di bilancio mediante storno di fondi,
-Assestamento generale del bilancio mediante variazione di bilancio per maggiori entrate, per storno di fondi e applicazione avanzo di amministrazione 2006;
-Riconoscimento di un debito fuori bilancio;
-Pianificazione strategica di area vasta "Capitanata 2020 - innovare e connettere - approvazione convenzione fra Enti;
-Atto di protesta per riduzione dei trasferimenti erariali a favore dei comuni.


BREVI DI POLITICA

Fra le notizie politiche di questo periodo, giunte alla redazione de La Portella, da parte dell'Amministrazione comunale è stata segnalata la partecipazione del sindaco, Marco Camporeale, alla prima assemblea delle istituzioni del Piano strategico "Capitanata 2020 - innovare e connettere-" durante la quale il primo cittadino di Serracapriola ha presentato un documento in rappresentanza dei comuni del comprensorio dell'Alto Tavoliere, accolto positivamente dall'intera assemblea. Documento con il quale i sindaci dell'Alto Tavoliere hanno chiesto anche che, al pari dei grandi, «tutti gli altri piccoli comuni devono essere considerati con lo stesso livello di importanza e capaci di dare il proprio contributo alla creazione del "sistema" Capitanata. »
Lo stesso sindaco dì Serracapriola ha comunicato anche di aver scritto, fra gli altri, al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, circa la riorganizzazione delle strutture territoriali dell'Acquedotto Pugliese, per «opporsi fermamente alla possibile ristrutturazione, che a fronte di possibili, eventuali, futuri miglioramenti, reca indubbi, immediati e concreti svantaggi alle popolazioni» vista l'ipotesi dell'Aqp di concentrare gli uffici di fontaneria in soli otto comuni della provincia di Foggia. Sempre in merito all'Aqp, il sindaco fa sapere che dall'ufficio tecnico del comune, già dal 24 luglio scorso, è partito un sollecito scritto, "dopo reiterati inviti verbali", all'Aqp per il ripristino della sede stradale, marciapiedi e rialzo pozzetti a quota livello di strada, a seguito di interventi di manutenzione eseguiti dallo stesso Aqp.
Altra segnalazione partita dal municipio di Serracapriola, a firma del sindaco, è stata indirizzata in data 22 ottobre 2007 alle Poste Italiane in merito a "frequenti segnalazioni e lamentele da parte di numerosi cittadini, circa carenze e incompletezze nel servizio di consegna della posta".
Sulla stessa scia di disservizi, il sindaco ha comunicato anche di aver scritto in data 29 ottobre 2007 all'Enel, e per conoscenza all'Autorità garante per l'energia elettrica ed al Prefetto di Foggia, segnalando numerosi interruzioni del servizio di energia elettrica, minacciando anche di "adire le autorità giudiziarie competenti a tutela di ogni diritto, pretesa e azione".

Sempre sul versante politico-amministrativo, da parte della consigliera comunale Rosamaria Giacci, ci sono state segnalate anche tre sue interpellanze rivolte al sindaco. Una prima interpellanza riguarda la "proposta di acquisto di pulmino per trasporto urbano con la prima somma utile versata, con le convenzioni per l'eolico, a scopo sociale". La richiesta dell'acquisto del pulmino, è ricordato nella interpellanza, trova supporto anche nel fatto che "esiste una petizione, a nome della sottoscritta e firmata da circa 600 cittadini, ormai di tre anni fa ma sempre valida ed attuale". La seconda interpellanza ha per oggetto il "monitoraggio della situazione sanitaria per i cittadini ospiti del nostro territorio". La consigliera di minoranza riferisce nella sua domanda al sindaco che a proposito di cittadini stranieri presenti sul nostro territorio "ci sono state lamentele di cittadini che ne osservano qualcuno a rovistare addirittura nei cassonetti della spazzatura". La terza interpellanza, infine, riguarda le "bollette dell'acqua al macello pubblico ormai chiuso da maggio 2006, di importo, anziché nullo, spropositato (migliaia di euro)". Nella sua interpellanza, l'esponente di minoranza in consiglio comunale scrive "come mai, mi chiedo e le chiedo, signor sindaco, nessuno si preoccupa di un dispendio di danaro pubblico così ingente? Eppure mi pare che questa amministrazione si dica molto attenta al recupero di denaro da ben impiegare. Come giustificare lo sperpero di pubblico denaro di cittadini che pagano, con le loro tasse, queste bollette di migliaia di euro (circa 3 mila euro ogni tre mesi), a fronte di aumenti di ICI e tasse varie imposte loro?"

In merito alla fuoriuscita dal gruppo di maggioranza da parte dei consiglieri di Alleanza Nazionale, Antonio Mascolo e Rosa Maria Rosito, avvenuta durante il
consiglio comunale del 29 Novembre 2007, è pervenuto a La Portella, con richiesta pubblicazione, il documento letto in consiglio da Mascolo e sottoscritto anche da Rosito, indirizzato al sindaco, alla Giunta e al consiglio comunale. «Sono giunto ad un punto di svolta della mia vita politica ed amministrativa presso il comune di Serracapriola in questa legislatura. L'omicidio politico che il sindaco ha perpetrato ai miei danni revocandomi l'assessorato pur risultando il consigliere più votato, nonostante le dichiarazioni di buone intenzioni, non ha trovato uno sbocco positivo. Il tergiversare oltre misura del Capo dell'amministrazione nel rassegnare le deleghe ha portato ad una situazione di stallo della vita amministrativa. Con Alleanza Nazionale, nella estrema volontà di voler risolvere la situazione, soprattutto per rispettare il voto degli elettori, ho provato fino alla fine a ricucire politicamente la situazione. Ci abbiamo provato, fino alla fine, ma invano. L'ultimo tentativo è stato quello di proporre al sindaco una piattaforma politico-amministrativa sulla quale lavorare assieme e senza comportamenti trasversali. La piattaforma riguardava problemi gravi e meno gravi dell'Amministrazione, quali ad esempio la costituzione di consorzi agricoli, la gestione degli usi civici, il problema zona 167, l'accorpamento dei plessi scolastici, il recupero mutui, i problemi degli RSU, la gestione del traffico, ecc. per i quali, in buona parte esistono già procedimenti avviati. Alla sordità del sindaco non posso che rispondere lasciando questa maggioranza. Di questa vicenda chiedo scusa ai miei elettori, gli chiedo scusa per averli indotti a votare per una lista che si è rivelata fallace. Lascio questa maggioranza ringraziando i dipendenti del Municipio con i quali ho sempre avuto buoni rapporti di collaborazione. Lascio questa maggioranza nella convinzione di aver fatto, per le mie competenze, il mio dovere, nel solo interesse della comunità e in piena onestà politica ed intellettuale. Sono giunto a prendere questa decisione perché è palese lo iato esistente tra me e il sindaco. Ci separano una storia personale, un impegno politico e un bagaglio culturale del tutto diversi. E i risultati si vedono. Del resto ognuno è quello che esprime. Tutto il resto è chiacchiericcio da comare, è menzogna, è demonizzazione. Tutto il resto non è che pantano, dilettantismo, irreale obliquità.»


LA DESTRA

Altra segnalazione politica giunta alla nostra redazione riguarda la nascita a Serracapriola de "La Destra". «Circa 40 amici - scrive Fortunato Signorile - abbiamo abbandonato definitivamente AN per aderire alla formazione storaciana "La Destra". Presto sarà inaugurata la sede cittadina alla presenza del senatore Francesco Storace, della on. Daniela Santanché e dell'on. Paolo Agostinacchio, responsabile nazionale dell'Area meridionale, che ha nominato lo stesso Fortunato Signorile coordinatore intercittadino (Serracapriola e Chieuti) del neo movimento politico, che si colloca nell'area di centro-destra, in attesa della celebrazione dei congressi provinciali.»