Si è aperta con la lettura, da parte del consigliere di minoranza Raffaele Balice, di una interrogazione sullo stato dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento del campo sportivo la seduta del consiglio comunale del 26 febbraio 2007 (assenti Luigi Ciannilli per la maggioranza, Angelo Giuliani della minoranza). A seguire, la lettura di altre due interrogazioni da parte della consigliera Maria Chiara Castriota sulla concessione dei suoli cimiteriali, la prima, e l'assegnazione delle borse di studio per l'anno scolastico 2005/2006 e la fornitura di libri di testo per l'anno scolastico 2006/2007, la seconda.
   
    Dopo questo breve fuoriprogramma, la seduta è entrata nel vivo con l'esame del Piano Generale di sviluppo 2007-2011. Una novità per la vita amministrativa di Serracapriola indicata dal relatore, il vice sindaco Antonio Mascolo, come "principale documento di programmazione pluriennale nel quale sono definiti tutti i principali obiettivi strategici del Comune". Sia il sindaco Marco Camporeale che l'assessore Mascolo, nel sottolineare l'importanza del Piano nella vita del governo locale e la sfida che esso rappresenta per la stessa amministrazione, che con il documento assume impegni precisi e databili, hanno rivendicato per il comune di Serracapriola la primogenitura di un simile documento in provincia di Foggia. Sette i "macro-programmi" individuati dall'amministrazione comunale nel Piano generale di sviluppo: Partecipazione; Politiche sociali e sanitarie; Cultura e tempo libero; Sviluppo economico; Ambiente e verde pubblico; Urbanistica e lavori pubblici; Politiche di bilancio-patrimonio. Per ciascun punto sono stati individuati azioni, obiettivi da raggiungere, la descrizione degli interventi da realizzare, il responsabile della realizzazione (assessore delegato o sindaco), i tempi previsti per la concretizzazione di ogni singolo intervento ed i fondi con i quali questi dovranno essere realizzati.
   
    Per il consigliere di minoranza Ernesto Torres, il Piano è una "bella iniziativa, che dovrebbe avere comunque momenti di verifica più efficaci ed allargati al consiglio comunale". Rosamaria Giacci, dai banchi della minoranza, si è complimentata con l'amministrazione per l'iniziativa, che ha definito comunque "un'arma a doppio taglio" per il governo cittadino. "Un Piano voluminoso. Mi auguro si realizzi quanto promesso", così il capogruppo di "Città Nuova" Raffaele Balice. Un "sogno politico dell'amministrazione comunale" per Maria Chiara Castriota il documento sul quale, alla votazione si sono avuti 12 voti favorevoli e 3 astenuti.
   
    All'unanimità, senza discussione, invece, è stato approvato il Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili (ICI). Fra le novità del nuovo regolamento, gli interessi di mora per mancato o ritardato pagamento dell'imposta che saranno legati al tasso legale di interessi, la detrazione per l'abitazione principale riferita anche al domicilio di fatto, le scadenze dei pagamenti spostate al 15 giugno ed al 15 dicembre e la possibilità di pagare l'Ici anche attraverso i modelli F24.
   
    Con 14 voti favorevoli ed una astensione, invece, è passato il Regolamento per l'applicazione della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (Tarsu). Modifiche al regolamento riguardano le agevolazioni per coloro che hanno da 65 anni in sù e vivono soli. Annunciate dall'assessore Mascolo "possibili rimodulazioni delle tariffe per il prossimo anno". Ad astenersi nella votazione sull'argomento, la consigliera Giacci che ha presentato una mozione con la richiesta di una seduta monotematica del consiglio comunale per trattare solo di Tarsu e del servizio raccolta e smaltimento rifiuti "perché in prospettiva si prevedono aumenti del costo del servizio". Prima della votazione il sindaco ha comunicato che la società Tecneco, che gestisce il servizio Tarsu a Serracapriola "visto che la passata amministrazione non ha provveduto, ha chiesto l'aggiornamento e la revisione prezzi per il servizio, chiedendo al comune 308 mila euro circa".
   
    Ancora tutti d'accordo e senza discussione nella Determinazione delle aliquote Ici per l'anno 2007, che sono state tutte confermate.
   
    Cambia, invece, il Regolamento per la disciplina della compartecipazione dell'addizionale Irpef, che a Serracapriola passa dallo 0,5% allo 0,8%. Secondo Mascolo, Camporeale e l'assessore Massimiliano Ciuffreda, intervenuti per la maggioranza nella discussione, l'aumento dell'addizionale Irpef è "una scelta, forse anche impopolare, ma obbligata per l'amministrazione comunale, causata dai tagli della finanziaria del governo Prodi ai comuni." Secondo Torres "è necessario aumentare la lotta all'evasione (a cominciare dai passi carrabili) e aumentando l'addizionale Irpef si è privilegiato la tassazione sul reddito (quindi dipendenti e pensionati) e non sulla proprietà". Annunciando il suo voto contrario sull'argomento, "capisco i tagli, ma io avrei affrontato la questione in maniera diversa", anche Giacci ha sollecitato la lotta all'evasione con particolare riferimento anche all'occupazione di suolo pubblico con mezzi agricoli, legna, attrezzi, ecc.
   
    Risultato della votazione 11 si e 4 no.
    Di nuovo tutti d'accordo nella votazione sullo Schema dell'atto di convenzione del Pis n.11 - Barocco Pugliese - Por 2002/2006 - misura 6.2 - azione C, un progetto che vede coinvolti diversi comuni, con Lecce e San Severo "capofila", e rappresenta un modo per ottimizzare e mettere nella rete internet le notizie del territorio. "Siamo favorevoli - ha detto Balice - perché questo documento era stato partorito dalla passata amministrazione a guida Michele Caccavone".
   
    Unanimità di consensi favorevoli anche nell'Approvazione dello schema di convenzione per un progetto di impianto fotovoltaico della ditta Solar Ventures. Sull'argomento, dopo una breve introduzione del sindaco Camporeale e dell'assessore Francesco Di Siro, ha relazionato il dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale, Antonio Galella. Questi ha dapprima spiegato che il Piano d'Insediamento Produttivo (PIP) del comune è decaduto a dicembre dello scorso anno per quanto riguarda la parte per la dichiarazione di "pubblica utilità" e che "l'Ente sta cercando di fare da mediatore fra privati e interessati ad eventuali possibili insediamenti". Quanto al progetto dell'impianto fotovoltaico in questione, Galella ha detto che si tratta di uno dei primi impianti che sorgeranno in provincia di Foggia, che a realizzarlo sarà una impresa privata, che riconoscerà al comune duemila euro l'anno con tre annualità anticipate per l'autorizzazione ad installare l'impianto.
   
    Prima del "rompete le righe", su proposta dell'assessore Giuseppe D'Onofrio, il consiglio ha rinviato all'unanimità l'ultimo punto in discussione riguardante l'Esame e l'approvazione del regolamento comunale per l'acquisizione in economia di lavori, servizi e forniture.