Anche a Serracapriola il 3 e 4 aprile 2005 si è votato per eleggere il presidente della Regione e con lui gli onorevoli consiglieri regionali.
       Il risultato generale della Puglia, per il valore simbolico che ha rappresentato nel panorama politico italiano, probabilmente è noto a tutti. Se ne è parlato e se ne parla ancora: Nichi Vendola, esponente di Rifondazione Comunista e candidato del centro-sinistra, ha battuto sul filo di lana il favorito presidente uscente, Raffaele Fitto, astro nascente della politica italiana nelle fila del centro-destra.
    A Serracapriola le cose sono andate diversamente. Il centro-destra ha quasi doppiato in fatto di voti il centro-sinistra.
    Non è del risultato elettorale, però, che vogliamo parlare. I dati sono a disposizione di tutti ed ognuno può leggerli come meglio crede.
    Vogliamo dire, invece, del fatto che ancora una volta Serracapriola è stata spettatrice alla finestra di una partita giocata anche per lei ma nella quale, di fatto, il nostro paese non ha avuto alcun ruolo, o quasi.
    La sola Maria Chiara Castriota, con la sua candidatura nelle fila di Rifondazione Comunista, in qualche maniera, ha rappresentato il nostro paese nella lunga schiera degli aspiranti consiglieri regionali. Non aveva velleità di elezioni, Maria Chiara Castriota, lo ha detto pubblicamente lei stessa. Ma c'era.
    Non sappiamo se è stato così anche per lei, ma nella sua candidatura abbiamo letto pure la volontà di dire "Serracapriola c'è! Esiste. Merita attenzione".
    Le stesse cose che abbiamo lette nella candidatura alla Provincia di Foggia, alle elezioni dei 25 e 26 maggio 2003 quando fra gli aspiranti ad un posto di consigliere provinciale c'era Michele Leombruno, per Alleanza Nazionale, non eletto, purtroppo, per poche decine di voti.
    Un'attenzione, quella che crediamo abbiano rivendicato Maria Chiara Castriota e Michele Leombruno, che il nostro territorio siamo convinti meriti e che non sempre, o per meglio dire molto di rado, ottiene.
    Non vogliamo credere che la classe politica di Serracapriola non riesca ad esprimere dei candidati pari almeno a tanti altri che affollano le diverse competizioni elettorali (magari anche venendo eletti). È di queste settimane la nomina di Marco Camporeale, componente dei parlamentino provinciale di Forza Italia, a commissario dei coordinamenti cittadini degli "azzurri" di Torremaggiore e Rignano Garganico. È di questi giorni l'elezione di Maria Chiara Castriota fra i componenti della segreteria provinciale di Rifondazione Comunista.
    Non vogliamo dire che per avere attenzioni occorrano "i santi in Paradiso", anche se sicuramente avere quelli giusti può aiutare.
    Vogliamo sperare, però, che Serracapriola possa tornare ad avere dei suoi rappresentanti in consessi elettivi che travalichino gli stretti confini comunali. Con la speranza di ottenere la giusta e meritata attenzione ai tanti problemi che affliggono il nostro paese.