In piazza Vittorio Emanuele III°, dopo la rimozione della statua di San Francesco, avvenuta il 13 marzo 2000 (ved. 'Editoriale' e 'Schegge di Storia' de la Portella Anno VII n. 2 del 26 Marzo 2000) è stata riposizionata la fontana che si trovava al Pozzo Nuovo, vicino al campo sportivo, dove è in corso di sistemazione il bronzo del Poverello d'Assisi.
I lavori di ripristino di questa opera (di grande utilità pubblica?) si sono protratti più del necessario per via di ripensamenti e rifacimenti (un cordone in calcestruzzo prima costruito intorno alla fontana e poi smantellato) come se non ci fosse un progetto ben definito da realizzare. Poi sul più belIo, quando si doveva arrivare alla pavimentazione del marciapiedi che circonda la fontana e alla sistemazione del bronzeo capriolo, i lavori sono stati interrotti. Siamo a fine giugno 2000 e non c'è ancora segno di ripresa.
Nel frattempo però si lavora nella zona del Pozzo Nuovo dove sorgerà la cosiddetta "Oasi Francescana", È quasi pronto il piedistallo a tre gradoni che ospiterà la statua di S. Francesco. Per questo ci si è preoccupati subito di smantellare all'incrocio il proseguimento della Provinciale per Chieuti: pezzo di manto stradale pianeggiante, consistente e ben assestato, che sarà, inglobato nell'Oasi. Il traffico di conseguenza è stato deviato su quella che sarà, la strada di sbocco più importante del paese: via G.Gronchi, che confluisce su via Montale, creando non pochi disagi anche all'elettrauto che lavora ai limiti del crocevia. La "nuova" strada però risulta essere la peggiore del paese. Dissestata e impraticabile, perché costruita senza ossatura su un terreno agricolo, presenta un forte avvallamento, pericolose curve e manca di visibilità.
La ristrutturazione di questa principale strada di grande utilità pubblica, doveva essere rifatta, come Dio comanda, (livellamento, massicciata, calcestruzzo, rete, bainter, bitume) prima di tutti gli alri lavori di ordine estetico (?) che potevano essere rimandati perché non necessariamente indispensabili. Invece nel "paese dei balocchi" alla politica della prevenzione e del buon senso, che dà priorità alla realizzazione deII' ESSENZIALE, si sostituisce quella dell'improvvisazione e del non oculato utilizzo del danaro pubblico.
Intanto restano sul tappeto altre problematiche, l'occupazione giovanile, la biblioteca comunale..., prioritarie rispetto ad un oneroso trasloco di statue e fontana dalle prevedibili conseguenze. Infatti i lavori in atto vanno a rilento e non si sa quando e come si arriverà alla fine.
Si va avanti? La risposta e nel numero degli abitanti:4520